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LA STORIA
in rete



Sinergie nord-sud: il futuro
del Museo storico trentino



ANNIVERSARI







di Alessandro Dell'Aira






   
Ieri mattina nella Sala Depero del Palazzo della Provincia si è aperta la seconda giornata di lavori celebrativi degli 80 anni del Museo Storico in Trento, alla presenza dei direttori degli altri musei trentini.
L'INCONTRO, presieduto da Gianni Faustini e introdotto dal presidente del consiglio provinciale Mario Cristofolini, è stato aperto da una relazione di Giuseppe Ferrandi, direttore del Museo, che dopo una riflessione critica sulle radici del Museo, sul rapporto con il Castello del Buonconsiglio e sull'attività di servizio e ricerca ha illustrato quattro specifici progetti, da considerare nel loro insieme senza alcuna priorità: il «progetto memoria per il Trentino», la rappresentazione della storia locale, la funzione del Museo Storico come laboratorio della formazione storica, nonché il suo sviluppo e potenziamento come Centro studi e soggetto erogatore di servizi di qualità. Sul tema della rete tra le istituzioni museali trentine e quelle del Tirolo e dell'Alto Adige in particolare ha insistito anche l'assessore alla cultura Molinari. Di questa rete entreranno a far parte non solo i musei, anche le università, L'Istituto trentino di cultura, gli archivi provinciali e di Stato, i sistemi di biblioteche. Ricordate le principali iniziative "in ottica di rete": dalla promozione unificata delle mostre allestite presso il Museo Tridentino di Scienze Naturali ed il Mart alle "Notti nei Musei", dal biglietto unico per le diverse sedi della grande mostra "Il Gotico nelle Alpi" alla mostra sul pianoforte "Rifiorir di antichi suoni". Sono seguite le presentazioni delle varie realtà: la collezione storica del museo tirolese Ferdinandeum di Innsbruck, a cura di Claudia Sporer-Heis; la nuova fase di sviluppo del Museo Storico, in Trento, a cura di Patrizia Marchesoni, con un richiamo ai protocolli di intesa tra la Provincia e il comune, ai rapporti con l'università e con gli istituti di ricerca; l'intervento di Franco Marzatico, direttore del Museo del Buonconsiglio, la cui proposta espositiva è da qualche anno una certezza nel panorama dell'offerta culturale non solo locale; il richiamo al territorio di Camillo Zadra, direttore del Museo Storico italiano della Guerra, anch'esso ubicato in un luogo provinciale significativo, il Castello di Rovereto, e dotato dall'agosto scorso di sito web esclusivo con quattro sezioni e catalogo on-line; la relazione di Gianni Pellegrini, direttore del Museo di Riva, che ha pubblicato da poco un ricco catalogo del fotografo rivano Silvio Pozzini, senza trascurare i bambini al seguito dei visitatori "grandi", con una serie di opportunità e intrattenimenti per stimolare il gioco e le emozioni.
Dopo i direttori dei musei, nel pomeriggio è stata la volta di altri nomi di spicco dell'ambiente storico, museale e formativo territoriale, come Maria Garbari, Günther Pallaver, Quinto Antonelli, Rodolfo Taiani, Ernesto Passante.