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martedì 6 gennaio 2004  


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 CULTURA





UN LIBRO DI GROSSELLI

Primiero, così nasce
«na casa par far ciàr»...

ELETTRICITA'




 


di Alessandro Dell'Aira


"I dis che i fa na casa par far ciàr." Questa voce di valle del primo Novecento ha il potere evocativo di un endecasillabo del Pascoli. La casa per fare luce era la centrale idroelettrica ai Boaletti voluta dall'Azienda Elettrica di Primiero. Se si pensa che a Trento l'elettricità pubblica fu introdotta nel 1890, e che a Bologna la prima centrale fu inaugurata solo nel 1901, si comprende in quale avventura si fosse imbarcata quella comunità, comunque non unica nel Tirolo italiano ad avere acquisito la nuova tecnologia. Renzo Maria Grosselli, giornalista ed esperto di emigrazione trentina nel mondo, ha ricostruito tutta la storia per conto della neocentenaria Azienda Consorziale dei Servizi Municipalizzati SpA di Fiera di Primiero (ACSM). Grosselli ha tradotto un anno di ricerche in un libro, «La casa par far ciàr», illustrato edito da Curcu & Genovese. Ne è nata anche una mostra inauguratasi nel Palazzo Scopoli di Tonadico il 13 dicembre a cura dell'Associazione La Bottega dell'Arte, che resterà aperta fino al 15 febbraio 2004.

A parte il tema di indubbia rilevanza interessa il metodo usato da Grosselli, che ha fatto storia aziendale e nello stesso tempo storia sociale in quanto sulle informazioni di taglio tecnico e amministrativo tratte dagli archivi ha innestato diciotto interviste con testimoni diretti e un centinaio di foto d'epoca. L'autore, conoscitore "né cieco né sordo" della storia di Primiero, ha pensato di affrontare e risolvere in questo modo i nodi di una ricostruzione che altrimenti rischiava di limitarsi a una visione di parte.
Grosselli ha spinto la sua indagine fino al 1987, anno dell'apertura della centrale di Zivertaghe, la terza dopo quelle di Boaletti e Castelpietra. Il taglio storico non gli ha impedito di accennare alle ultime vicende dell'ACSM, alle sue trasformazioni e agli ultimi investimenti, compresa la creazione di Primiero Energia.
L'Azienda Elettrica nacque come società per azioni cui partecipavano accanto ai privati i sei comuni del Primiero: Fiera, Imer, Mezzano, Siror, Tonadico, Transacqua, oggi rimasti gli unici soci. Non furono rose e fiori all'inizio, dal momento che a nessuno andava a genio che i dipendenti dell'Azienda invadessero i campi coltivati per piantare i pali di larice e tracciare le linee, o agganciassero le ingombranti cassette alle facciate delle case.
C'era la pellagra dovuta agli squilibri della dieta alimentare, c'era molta miseria. L'emigrazione in Brasile e in Argentina dei primi anni si era estesa agli Stati Uniti, alla Francia e all'Austria. L'idea di dare vita a un'azienda elettrica restituì vigore alle speranze della comunità locale.
La maggior parte delle famiglie aveva almeno un pezzetto di bosco. Nacque così la centrale ai Boaletti, che richiese la deviazione e la canalizzazione su suoli comunali dell'acqua che serviva la segheria del Conte di Welsperg. La strada della Gobbera cedette in un punto e si dovette rifare.
I preventivi dei Comuni, soprattutto nel caso di Tonadico, si rivelarono insufficienti. Si fece ricorso a finanziamenti privati, con non pochi problemi dal momento che tra gli azionisti vi erano molti amministratori. "Conflitti di interessi" che accostati a quelli di oggi fanno sorridere.
Questi furono i primi passi di un'azienda che nei suoi cent'anni di vita ha dovuto fare i conti con due guerre mondiali e un'alluvione disastrosa, quella del 1966, ma soprattutto con il campanilismo. Oggi l'ACSM ha un organico di 36 dipendenti e produce energia per 265 milioni di kWh. Gestisce le acque e la raccolta dei rifiuti solidi.
Si avvia al 2010, anno di scadenza delle concessioni e del passaggio degli impianti alla Provincia, con un utile di 267 mila euro sul bilancio 2002. Si comporta da formica più che da cicala. Si avvicina alla gente di Primiero e orienta l'utenza sugli ecoacquisti.
La società della "casa par far ciàr" di cent'anni fa oggi vuole che si sappia che fa cassa per tutti.



Renzo M. Grosselli, La casa par far ciàr. Storia dell'Azienda Elettrica di Primiero. Trento, novembre 2003, Edizioni Curcu & Genovese. Pagine 199, 24 euro.