NEI SUOI ANNI BRASILIANI, a
parte qualche digressione, arsenale non ha mai
trascurato le ricerche su Palermo e la Sicilia.
Ha cercato fili da riannodare, nodi da
districare, intrighi da svelare, oprando con
grande fracasso scenico come i maestri pupari
davanti al rispettabile pubblico, brandendo ora
Agramante e Rinaldo, ora 'Nofrio e Virticchio. A
volte è andata bene, a volte no.
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Non importa. arsenale ama la
ricerca. I risultati li mette in rete
subito, come si faceva un tempo con la
polpa di pomodoro spalmata sulle assi,
che alla luce e al calore del sole
diventava «astratto». Un po' il
contrario di quanto accade a volte nella
ricerca finanziata, quando si allunga con
l'acqua la salsa che avanza, perché duri
finché c'è pasta. Molti fanno così, ma
non tutti. Ci sono eccezioni. |
Un amico
brasiliano di arsenale, accademico e studioso di
emigrazione italiana, mette tutto subito in rete.
Gli abbiamo chiesto perché. Ci ha risposto: «Io
sono un ricercatore, sono pagato per ricercare e
le mie ricerche le metto a disposizione di tutti
quando sono sicuro del risultato. Anche in rete,
perché?»
arsenale non ha sponsor. È
da sempre sull'orlo del fallimento ma resiste. Se
Dio vuole resiste. Crede nella ricerca volontaria
e autofinanziata perché in quanto tale è del
tutto autonoma e libera da vincoli.
Ecco un
filo riannodato tra l'America e l'Italia, Sicilia
compresa. arsenale ha girato le sue
conclusioni a Musibrasil, mensile in rete e
osservatorio sul Brasile (VIII, 10 - novembre
2008), che a sua volta le ha offerte a un
giornale paulistano in lingua italiana. Il nome
del giornale? Fanfulla, come una nave perduta e
«novamente ritrovata», per usare una felice
espressione di Luciana Stegagno Picchio riferita
al Nuovo Mondo. Una carretta del mare, nova di
zecca (ma sempre carretta era), che nell'aprile
del 1888 fece il suo primo viaggio da Genova
all'America. Scomparsa dai registri, scomparsa
dai libri, scomparsa dalla memoria storica.
Perché?
Il
direttore di arsenale, dopo aver acquisito
sufficienti certezze preliminari, il 13 novembre
2008 ha presentato al Memorial do Imigrante di
San Paolo un powerpoint con i risultati parziali
della sua ricerca, nel corso del III Encontro da
Rede Brasileira de Centros de Estudos de
Imigração, dedicato al Diritto alla
memoria .
L'«astratto»
è al sole.