I
naviganti del web, quando gli
conviene, si tappano un occhio e
diventano pirati dalto
bordo, scaricatori di
pesantissimi film e file MP3,
crackatori di programmi
superprotetti. Se ne vantano
pure, ma a volte ci cascano. Per
esempio: alcuni di loro sono
cascati in pieno nella trappola
del file allegato a un
messaggio-bufala che da mesi fa
il giro del mondo e che prima di
Natale si è diffuso anche tra
noi. Lo scherzo atroce comincia
così: Ladies and gentlemen, voi
sapete che scaricare film, MP3 e
software con il copyright è una
pratica illegale punita dalla
legge. Ebbene, vi abbiamo
beccato. Sappiate che abbiamo
frugato nel vostro computer e che
nei prossimi giorni via posta
raccomandata avrete notifica
della confisca del contenuto come
prova del reato che avete
commesso. Nel codice di
riferimento (vedi file allegato)
sono elencati i furti che abbiamo
individuato nel vostro disco
fisso. Lindirizzo del
mittente è mascherato per
evitare ritorsioni. Per maggiori
informazioni rivolgersi al
Federal Bureau of Investigation
(FBI) - Department for Illegal
Internet Downloads, Room 7350 -
935 Pennsylvania Av. -
Washington, DC 20535, USA - (202)
324-3000.
Locchio tappato del pirata
si stappa, la coda di paglia
virtuale prende fuoco, la mano
freme senza volere, il mouse si
sposta da solo come il bicchiere
sul tavolo a tre zampe delle
sedute spiritiche di una volta.
Ladies and gentlemen fanno click
sullallegato. E zac! Il
verme maledetto si scatena e
infetta la rubrica di posta con
centinaia (spesso migliaia) di
indirizzi di ulteriori ladies and
gentlemen memorizzati nella
rubrica e nei file allegati ai
messaggi archiviati con la posta
smistata. Parte una raffica di
e-mail dellFBI con dentro
il Worm Sober.C, immondo verme
ghiotto di tutti i Windows vicini
e lontani nellinternet,
antichi e recenti, professionali
e domestici. Mettiamo che il
due-tre per cento ogni volta ci
caschi. Basta e avanza, e lo
scotto che si paga non è poi
eccessivo, con quello che costano
royalties, connessioni,
comunicazioni, accessi, recessi e
così via.
In un sito web per ladies and
gentlemen beccati dal FBI e
infettati dal verme maledetto, il
gentile soccorritore fornisce la
terapia contro il virus Sober.C
introdotta da una massima di Marc
Bloch,
Réflexions dun
historien sur les fausses
nouvelles de la guerre
(1921): ...
Inconsciemment,
les hommes expriment leurs
préjugés, leurs haines, leurs
craintes, toutes leurs émotions
fortes (Gli uomini esprimono
inconsapevolmente i propri
pregiudizi, gli odi, le paure,
tutte le proprie forti emozioni).
Il messaggio-bufala è
sapientemente costruito perché
fa leva non tanto sulla cattiva
coscienza o sulla paura di essere
puniti per essere stati colti in
fallo, quanto sulla vanagloria
dellinafferrabile
navigatore-pirata e sulla sua
insana curiosità di verificare
se lallegato contiene
davvero lelenco di tutto
ciò che ha scaricato e crackato.
E un po come la
favola della volpe maliziosa che
si fa beffa del corvo stonato.
Conta più la certezza
inconsapevole di avere una bella
voce o il consapevole rischio di
farsi sfuggire di bocca la preda?
Ma cè (per sua fortuna)
chi non crede né a Fedro né ad
Esopo né a La Fontaine e si
domanda il perché del ricorso
agli animali della foresta o del
cortile di casa anziché ai
comuni mortali di città e di
campagna, con la coda di paglia o
di lustrini. Una buona amica che
vive e lavora in Cile ci segnala
il messaggio dello scrittore
sardo Francesco Enna, esperto di
fiabe degli antichi autori, di
leggende annidate nelle
tradizioni e di storie vere di
bambini difficili: diffidiamo dei
lupi che stanno in alto e degli
agnelli che stanno in basso, dei
buoi inossidabili e delle rane
che scoppiano, dellultimo
canto disperato e seducente del
cigno, delle spine conficcate nel
fianco o nella zampa, del
formaggio nel becco. Ci
resta di lasciare gli animali /
alla foresta e al loro cammino /
e di prendere a parlare dei mali
/ dell'uomo e del suo
destino....